Avviare attività di vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi commerciali già abilitati o in altre strutture e-o su area pubblica

Servizio attivo

Iter per avviare/Subentrare o cessare l'attività in oggetto

A chi è rivolto

Imprese che intendono svolgere attività di vendita a mezzo apparecchi automatici

 

Descrizione

Le tipologie di pratiche in cui si articola il commercio al dettaglio mediante apparecchi automatici in altri esercizi commerciali già abilitati o in altre strutture e/o su area pubblica sono le seguenti:

  • Avvio dell’attività;
  • Subingresso;
  • Sospensione temporanea dell’attività;
  • Cessazione dell’attività.

 

Come fare

Per commercio mediante apparecchi automatici si intende l’avvio di un’azienda di vendita/somministrazione attraverso distributori che erogano i prodotti scelti dall’acquirente, previo pagamento del prezzo indicato sull’apparecchio stesso.

La vendita è soggetta alla disciplina degli artt. 17 D.lgs. n. 114/98 e 67 D.lgs. 59/2010, rientrando tale tipologia distributiva nelle forme speciali di vendita ex art. 4, c.1, lett. h) D.lgs. n. 114/98.

L’attività può esercitarsi nei settori merceologici: alimentare e non alimentare.

La vendita di prodotti delsettore alimentare comporta l’obbligatoria presentazione della “Notifica”ai fini della procedura di Registrazione (art. 6, Regolamento n. 852/2004/CE).

I distributori devono recare la ragione sociale dell’impresa, inamovibile e intellegibile.

È vietata la vendita, mediante distributori automatici, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, ai minori di anni 18 (art. 7ter, L. n. 189/1012).

Disposizioni particolari:

In caso di installazione di distributori per la vendita di prodotti alimentari contestuale all’avvio dell’impresa, deve essere presentata al SUAP, la Comunicazione contenente l’elenco degli apparecchi installati. Analoga comunicazione dovrà essere inoltrata semestralmente in caso di disinstallazione/installazione di eventuali ulteriori apparecchi per la vendita di prodotti alimentari.

La vendita a mezzo apparecchi automatici su aree pubbliche, presuppone l’osservanza delle norme concernenti l’occupazione del suolo pubblico e l’acquisizione del prescritto titolo abilitativo.

La vendita/somministrazione a mezzo apparecchi automatici in locale a ciò adibito in modo esclusivo è soggetta alle disposizioni concernenti l’apertura di un esercizio di vendita/somministrazione in sede fissa (vedere la specifica scheda informativa).

REGIME AMMINISTRATIVO E CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI

Ai sensi dell’art. 19bis Legge n. 241/1990, la pratica deve essere presentata allo Sportello Unico del Comune, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne dell’amministrazione ricevente.

Per ciascuna delle tipologie di attività di cui alla presente Scheda informativa, la Tabella seguente illustra il regime amministrativo cui è soggetta, il regime amministrativo applicabile in caso di concentrazione con altre attività e i riferimenti normativi

ATTIVITÀ REGIME AMMINISTRATIVO CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI RIFERIMENTI NORMATIVI
Avvio dell’attività di
vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici -settore non alimentare
SCIA  

D.lgs. n. 114/1998, art. 17

D.lgs. n. 59/2010, art. 67, c.1

Regolamento n. 852/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari

Avvio dell’attività di

vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatic settore Alimentare

SCIA unica

SCIA per l’avvio dell’attività più SCIA per notifica sanitaria:

La notifica sanitaria deve essere presentata compilando un apposito allegato della SCIA unica, che è trasmesso a cura del SUAP all’ASL.

Per la notifica sanitaria non devono essere richieste asseverazioni.

Le successiveinstallazioni/disinstallazioni di apparecchi automatici che distribuiscono prodotti alimentari sono comunicate con cadenza semestrale al SUAP, che le trasmette all’ASL.

 

Subingresso

nell’attività di vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici settore non alimentare

Comunicazione

Comunicazione per subingresso più SCIA per notifica sanitaria:

La notifica sanitaria deve essere presentata contestualmente alla comunicazione, va resa nell’ambito della SCIA unica ed è trasmessa a cura del SUAP all’ASL.

Per la notifica sanitaria non devono essere richieste asseverazioni.

 

Subingresso

nell’attività di vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici settore alimentare

SCIA UNICA

Comunicazione per subingresso più SCIA per notifica sanitaria:

La notifica sanitaria deve essere presentata contestualmente alla comunicazione, va resa nell’ambito della SCIA unica ed è trasmessa a cura del SUAP all’ASL.

Per la notifica sanitaria non devono essere richieste asseverazioni.

Le successive installazioni/disinstallazioni di apparecchi automatici che distribuiscono prodotti alimentari sono comunicate con cadenza semestrale al SUAP, che le trasmette all’ASL.

 
Cessazione Comunicazione   D.Lgs. n. 114/1998, art. 26, c. 5

Documentazione da allegare alla SCIA (a pena di irricevibilità):

Denominazione allegato Casi in cui è previsto l’allegato
Notifica sanitaria (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) Sempre obbligatoria in caso di vendita mediante apparecchi automatici di prodotti alimentari
Comunicazione, che vale quale denuncia ai sensi del D.lgs. n. 504/1995 In caso di vendita di alcolici
Comunicazione semestrale elenco apparecchi automatici In caso di installazione di apparecchi automatici alimentari contestuale all’avvio dell’impresa. Analoga comunicazione dovrà essere inoltrata semestralmente al SUAP in caso di disinstallazione/installazione di eventuali ulteriori apparecchi per la vendita di prodotti alimentari.

Documentazione da allegare alla Comunicazione (a pena di irricevibilità):

Denominazione allegato Casi in cui è previsto l’allegato
Procura/Delega Nel caso di procura/delega a presentare la comunicazione
Copia documento di identità del/i titolare/i Nel caso in cui la comunicazione non sia sottoscritta in forma digitale e in assenza di procura
Copia permesso di soggiorno o carta di soggiorno del firmatario (se il permesso scade entro 30 giorni: copia della ricevuta della richiesta di rinnovo) Nel caso di cittadini extracomunitari
Dichiarazione sul possesso dei requisiti di onorabilità da parte dei soci (allegato A del modello) + copia del documento d’identità Sempre, in presenza di soggetti (es. soci) diversi dal dichiarante
Dichiarazione da parte del Notaio Nel caso in cui l’atto alla base del subingresso sia in corso di registrazione

Altri allegati (Attestazioni del versamento di oneri, diritti, etc.) - a pena di irricevibilità:

Denominazione allegato Casi in cui è previsto l’allegato
Attestazione del versamento di oneri, diritti, etc. Nella misura e con le modalità indicate sul sito dell’Amministrazione

 

Cosa serve

Preliminarmente è necessario:

  •     costituire una impresa in forma individuale o societaria o cooperativa;
  •     procedere all’iscrizione alla Camera di Commercio.

Ai sensi dell’art. 2, commi 2 e 4 del D.lgs. n. 126/2016:

    l’avvio dell’attività e le vicende successive sono subordinate alla compilazione degli specifici moduli, disponibili sul sito istituzionale del Comune, da presentare esclusivamente in modalità telematica allo Sportello Unico del Comune stesso;
    il Comune può chiedere agli interessati informazioni/documenti solo in caso di mancata corrispondenza del contenuto della Segnalazione/Comunicazione e relativi allegati, ai moduli pubblicati sul proprio sito istituzionale.

Cosa si ottiene

La possibilità di avviamento/Subentrare o cessare l'attività di Vendita mediante apparecchi automatici in altri esercizi commerciali già abilitati o in altre strutture e-o su area pubblica

Tempi e scadenze

L’attività, oggetto della Scia può essere iniziata dalla presentazione della stessa.

Qualora, nei controlli, venga accertata la carenza dei requisiti/presupposti previsti dalla normativa vigente il Comune, entro 60 gg. dal ricevimento, invita il privato a conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa, fissando un termine non inferiore a trenta giorni e prevedendo che decorso inutilmente tale termine, l'attività si intende vietata.

Con lo stesso atto motivato, in caso di attestazioni non veritiere o pericolo per la tutela dell'interesse pubblico in materia di ambiente, paesaggio, beni culturali, salute, sicurezza pubblica o difesa nazionale, l'amministrazione dispone la sospensione dell'attività intrapresa. L'atto motivato interrompe il termine di 60 giorni dal ricevimento della Scia per operare i controlli, che ricomincia a decorrere dalla data in cui il privato comunica l'adozione delle misure richieste. In assenza di ulteriori provvedimenti, decorso lo stesso termine, cessano gli effetti della sospensione eventualmente adottata.

Decorsi 60 giorni dal ricevimento della Scia, l'amministrazione può adottare comunque i suddetti provvedimenti in presenza delle condizioni di cui all'art. 21-nonies della Legge n. 241/90 (ossia, entro il termine di 18 mesi nell’ipotesi di illegittimità degli atti e anche oltre tale termine nell’ipotesi di false rappresentazioni dei fatti o dichiarazioni false/mendaci per effetto di condotte costituenti reato). In caso di dichiarazioni false/mendaci è fatta, comunque, salva l’applicazione delle sanzioni ex art. 19, c.6, L. 241/90.

L’attività oggetto di comunicazione può essere iniziata dalla presentazione (la comunicazione di cessazione deve essere presentata entro 30 giorni dall’evento). In caso di comunicazione irregolare/incompleta, entro ..... giorni dal ricevimento sono comunicate all'interessato le cause di irregolarità/incompletezza e il termine per l'integrazione prevedendosi, in difetto, l’archiviazione della comunicazione per improcedibilità.

In tutti i casi di dichiarazioni false/mendaci è prevista, infine, l’applicazione delle sanzioni di cui agli artt. 71 e ss. del D.P.R. 445/2000 e s.m.i..

 

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Ulteriori informazioni

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.lgs. n. 114/1998 e s.m.i. “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio”;
D.lgs. n. 59/2010 e s.m.i. “Attuazione della direttiva 2006/123/CE…”;
Regolamento n. 852/2004/Ce sull’igiene dei prodotti alimentari;
Legge n. 241/1990 e s.m.i.;
D.lgs. n. 126/2016;
D.lgs. n. 222/2016;
D.lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…”.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

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Pagina aggiornata il 20/02/2024