Tale dichiarazione sostituisce a tutti gli effetti i certificati anagrafici e di Stato Civile e la sottoscrizione in essa contenuta non richiede alcuna autenticazione da parte del Pubblico Ufficiale. Essa può essere redatta su un semplice foglio di carta o sui modelli predisposti dall’Ente e non è necessario che la firma venga apposta in presenza dell’impiegato.
Cosa si può autocertificare
1. la data e il luogo di nascita
2. la residenza
3. la cittadinanza
4. il godimento dei diritti civili e politici
5. lo stato civile (celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, stato libero)
6. lo stato di famiglia
7. l’esistenza in vita
8. la nascita del figlio, il decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente
9. l’iscrizione in Albi, registri o elenchi tenuti da Pubbliche Amministrazioni
10. l'appartendenza a ordini professionali
11. i titoli di studio acquisiti, gli esami sostenuti
12. le qualifiche professionali possedute, i titoli di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica
13. la situazione reddituale o economica, anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
14. l’assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto
15. il codice fiscale, la partita IVA, e qualsiasi dato presente nell’archivio dell’Anagrafe tributaria inerente all’interessato
16. lo stato di disoccupazione
17. la qualità di pensionato e la categoria di pensione
18. la qualità di studente
19. la qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili
20. l’iscrizione presso Associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo
21. le posizioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio
22. di non avere riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa
23. di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali
24. di non essere l'Ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
25. la qualità di vivenza a carico
26. tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello Stato Civile
27. di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non avere presentato domanda di concordato