Presentare la Comunicazione d’inizio lavori asseverata (CILA)

Servizio attivo

Comunicazione che va presentata per realizzare gli interventi edilizi che non richiedono un titolo abilitativo (SCIA e PDC)

A chi è rivolto

A tutte le persone proprietarie di immobili. Se il richiedente è persona diversa dal proprietario (usufruttuario, locatario, promissario, acquirente, ecc.) è necessario presentare una dichiarazione del proprietario dell'immobile con firma non autenticata e con fotocopia del documento di identità del proprietario medesimo.

A tutte le persone proprietarie di immobili. Se il richiedente è persona diversa dal proprietario (usufruttuario, locatario, promissario, acquirente, ecc.) è necessario presentare una dichiarazione del proprietario dell'immobile con firma non autenticata e con fotocopia del documento di identità del proprietario medesimo.

Descrizione

Utilizzo della CILA:

  • Manutenzione straordinaria – Interventi e opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti NON STRUTTURALI[1] degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici. Nell'ambito di tali interventi sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari, nonché del carico urbanistico.
  • Opere interne, NON sulle parti strutturali degli edifici.
  • Restauro e risanamento conservativo, NON sulle parti strutturali degli edifici.
  • Modifica della destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio di impresa, con opere NON strutturali.
  • Le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d'impresa, sempre che NON riguardino le parti strutturali, ovvero le modifiche della destinazione d'uso dei locali adibiti ad esercizio d'impresa.

Estensione degli interventi soggetti a CILA[2]

Con la nuova normativa, è stato notevolmente ampliata la sfera di impiego della CILA, infatti, vi sono stati inseriti tutti gli interventi non ricompresi:

Nell’attività edilizia libera. (Art. 6 DPR 380/01).
In quelli che richiedono la Scia normale/super. (Artt. 22 e 23 DPR 380/01).
In quelli che richiedono il permesso di costruire. (Art. 10 DPR 380/01).
Titolo abilitante:CILA”, nel rispetto delle norme di settore e degli strumenti urbanistici, a condizione che NON porti modifiche[3]:

  • alla superficie e volumetria complessiva,
  • al prospetto; alla sagoma(possibile con la SCIA normale);
  • all’uso in atto.

Esempi lavori che NON devono riguardare le PARTI STRUTTURALI dell’edificio:

  • Apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne.
  • Diversa sistemazione dei locali rispetto al progetto.
  • Diminuzione o aumento del numero delle unità immobiliari.
  • Modifica del rivestimento esterno, (faccia a vista, intonaco, ecc.).
  • Realizzazione locale per volumi tecnici.
  • Paratie antiallagamento.
  • La sostituzione di parti fatiscenti degli edifici.
  • Rifacimento totale della copertura del tetto.
  • Recinzioni, ecc.

 Normativa

Art. 6/bis DPR n. 380/01 s.m.i. (Leggi regionali e strumenti urbanistici comunali)

 

Come fare

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata deve essere presentata prima dell’effettivo inizio dei lavori.
L'interessato trasmette all'amministrazione comunale l'elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori.

Cosa serve

Rivolgersi all’ufficio competente

Cosa si ottiene

Il titolo abilitativo per iniziare i lavori.

Tempi e scadenze

Validità CILA

Tre anni dalla data di presentazione al protocollo.

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Documenti

Contatti

Ufficio Tecnico

Piazza Vittorio Veneto, 1 - 13030 Rive (VC)

Telefono: 0161 770112
Email: rive@reteunitaria.piemonte.it
PEC: rive@cert.ruparpiemonte.it
Argomenti:

Pagina aggiornata il 11/02/2024